Borghi medievali circondati da boschi di querce e castagni, e da coltivazioni di ulivi e vigne: è questa la sintetica descrizione della provincia di Grosseto nella zona di Roccastrada, un paese arroccato su una piattaforma di roccia. Non solo il singolare abitato di Roccastrada è una piacevole occasione di visita in questa parte della Maremma. Lo sono anche Roccatederighi, un borgo caratterizzato da un profilo modellato nella trachite e Gignano, che in passato fu un importante centro minerario. Nell’autunno dello scorso anno, tra l’altro, la cripta dell’Abbazia di San Salvatore di Gignano è stata inserita nell’elenco dell’Istituto toscano che si occupa della valorizzazione delle abbazie storiche della regione.
Tutta la zona nasconde ad ogni passo siti di grande bellezza:  per esempio, Montemassi con il Castello degli Aldobrandeschi, inserito nel Luoghi del Cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano), che offre una vista stupenda sulla zona circostante. Questo borgo è noto anche per l’affresco trecentesco  attribuito a Simone Martini, “Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi”, che si può ammirare nella Sala del Mappamondo del Palazzo pubblico di Siena. L’affresco descrive il celebre assedio del 1328 grazie al quale i senesi riconquistarono il paese ribelle. Montemassi ha tuttora una prova tangibile degli assedi che la videro protagonista: in alcune viuzze del centro storico si possono infatti notare le pietre di circa mezzo quintale che venivano scagliate con la catapulta del battifolle durante gli attacchi al borgo.
Il prossimo 16 febbraio, infine, per chi volesse visitare Montemassi è organizzato un trekking che, oltre al centro storico, toccherà anche il sentiero del torrente Asina (www.terramareitalia.it).